Una figura professionale ricercata e fondamentale in ambito medico: stiamo parlando del fisioterapista, un professionista del settore sanitario che è sempre più richiesto dal mercato per un motivo molto semplice. I numeri sul nostro paese sono eloquenti: ben l’80% dei cittadini italiani soffrono di mal di schiena cronici, senza dimenticare le 7 persone su 10 che hanno un’età superiore ai 65 anni e che devono fare i conti con quelli che non sono semplici acciacchi. La laurea in fisioterapia è dunque molto ambita, anche se non è semplice accedere alle lezioni e il test d’ingresso è tra i più difficili in assoluto. La scrematura non deve però spaventare, il corso che stiamo per approfondire è una soluzione ottima per chi vuole intraprendere questa professione senza affrontare il test appena ricordato, ma prendendo parte semplicemente a un corso preparatorio.
La frequenza è importante e avverrà in un prestigioso ateneo che si trova in Svizzera, senza alcun rischio di finire fuori corso e con la possibilità di conseguire la laurea in fisioterapia in appena tre anni. In pratica è un corso perfetto sia per studenti che non sono riusciti a superare il temibile test d’ingresso, ma anche per lavoratori professionisti, nello specifico quelli che stanno esercitando senza il titolo riconosciuto. Sono aperte le iscrizioni per il prossimo anno accademico e le prospettive e gli sbocchi professionali sono a dir poco allettanti. Le persone con la laurea in fisioterapia ottenuta grazie all’ateneo elvetico potranno esercitare questo lavoro in studi medici, ospedali di ogni tipo, società sportive, centri benessere, palestre, centri per il fitness, case di cura, aziende sanitarie locali (ASL) o a domicilio.
Ma a cosa serve esattamente la fisioterapia? Viene sfruttata in ambito medico e socio-sanitario per prevenire, curare e riabilitare i pazienti che hanno delle patologie o delle disfunzioni dal punto di vista muscolare, scheletrico, viscerale e neurologico. Distorsioni, fratture e stiramenti, ma anche artrosi e infortuni più o meno gravi sono tutti traumi per cui è richiesto l’intervento del fisioterapista. L’obiettivo che si pone il professionista di cui stiamo parlando è quello di migliorare il più possibile la qualità della vita dei pazienti, riducendo il dolore causato dai traumi e aumentando la flessibilità del corpo e il movimento con apposite terapie e tecniche di riabilitazione. Le lezioni del corso senza test d’ingresso verteranno proprio sui principali aspetti della fisioterapia. Il primo compito del professionista è quello di portare a termine un’anamnesi completa del suo assistito, uno studio accurato della storia clinica e delle prescrizioni mediche. Coordinamento, postura e mobilità vanno valutati in ogni minimo dettaglio, senza trascurare mai i riflessi e gli esercizi muscolari.
Sono molte altre le competenze del laureato in fisioterapia: si possono citare, tra le altre, il massaggio dei tessuti molli (muscoli e tendini), la manipolazione delle articolazioni, la stimolazione elettrica per la contrazione muscolare, il riscaldamento di alcune parti del corpo per favorire la circolazione sanguigna e il raffreddamento di altre zone per intervenire in modo pronto e adeguato su una infiammazione. Il ruolo “educativo” del fisioterapista non è da meno. In questo caso bisogna insegnare con chiarezza ed efficacia gli esercizi da svolgere in insieme e in autonomia, dal più semplice a quello più complesso. Tra l’altro, il laureato in fisioterapia ha un ruolo determinante nell’assistenza e supporto del paziente e della sua famiglia per quel che riguarda il processo di recupero (che ha una durata variabile a seconda della gravità del trauma). Il test d’ingresso degli atenei italiani spaventa parecchio in quanto molto selettivo, ma il corso presso l’ateneo che si trova in Svizzera è un’ottima opportunità per ottenere un titolo prestigioso ed esercitare una professione sempre più fondamentale ai giorni nostri.
Lascia un commento