Il mondo del trading online è unico nel suo genere. Come si può raccogliere la sfida? La buona volontà è la dote del successo nella vita, la stessa che accomuna qualsiasi settore. Fare trading spaventa tutti eppure non è troppo complicato se si seguono pochi e pratici consigli. In particolare, si deve entrare nell’ottica che soltanto un apprendimento progressivo e costante è l’unica soluzione per effettuare al meglio ogni operazione. La fretta è spesso cattiva consigliera e questo ambito lo conferma pienamente.
I percorsi possono essere organizzati senza problemi, studiando l’iter più adatto a ogni esigenza e senza pensare di diventare professionisti in un attimo. I risultati non devono mai essere paragonati e all’inizio ci si può “accontentare”. Il rischio del trading è sempre calcolato. Le difficoltà non sono dunque soltanto tecniche, ma anche legate all’investimento vero e proprio. Gli errori che si commettono sono soprattutto banali ed è per questo che esistono le piattaforme all’avanguardia che fanno superare ogni ostacolo, sfruttando le occasioni che si presentano. La gestione dei rischi è quindi il segreto che va sfruttato e capito. Le tipologie di investimento sono molto diverse tra loro.
Un esempio interessante è quello del Forex, vale a dire il mercato delle valute straniere. Si tratta di qualcosa di talmente importante che molto spesso il suo nome diviene sinonimo di trading online, tanto è vero che molto spesso si sente dire “fare forex” e non “fare trading”. Il mercato valutario è senza dubbio quello più sfruttato in tali ambiti, una scelta inevitabile per tanti investitori, in primis quelli abituati a operare online. Le commissioni sono ridotte e non ci sono spese di compensazione, senza dimenticare le tasse governative, totalmente assenti. Si sta parlando anche di un mercato aperto: è libero, è over the counter. È un mercato sempre aperto e disponibile per operare quando si desidera a qualsiasi ora del giorno per 5 giorni alla settimana, ciò significa avere costantemente l’opportunità di guadagnare.
La liquidità è un altro vantaggio non indifferente: d’altronde si sta facendo riferimento al mercato più grande del pianeta e in cui circola il maggior quantitativo di denaro. Ultima, ma non meno importante, è la capitalizzazione molto bassa. Un’alternativa degli ultimi tempi è quella delle criptovalute, a partire dagli ormai celebri Bitcoin che richiedono però tanta prudenza (in qualsiasi mercato non è mai troppa). Non vi convincono le monete perchè l’economia di questo tipo è pericolosa e soggetta agli effetti dannosi della volatilità?
Si può fare trading anche sulle materie prime. Per definirle si usa un termine inglese, “commodities”, e possono essere di vario tipo: metalli, prodotti agricoli, carne bovina e molto altro ancora. L’investimento riguarda l’andamento della materia prima di riferimento, dunque si può guadagnare anche “scommettendo” su una perdita di valore. Uno dei punti di forza delle materie prime è la grande vastità di tipi diversi di commodities sulle quali si ha l’occasione di operare, a seconda del broker scelto. Non meno intriganti per chi vuole fare trading sono gli indici di Borsa. Possono spaventare ma una volta compreso il funzionamento tutto diventa più semplice.
Gli indici azionari sono quelli più masticabili, dato che le azioni tendono ad essere associate all’investimento per eccellenza e ci si avvicina a questo mondo con meno timori. Ecco perchè gli indici sono più semplici da seguire e comportano analisi forse anche meno dettagliate e complicate del classico trading azionario! La differenza è presto detta. Mentre nel caso dell’azionario bisogna seguire con una certa costanza i bilanci delle aziende, i risultati delle vendite, i lanci di prodotti, per gli indici questo non accade e occorre solo individuare il trend di quel determinato segmento di mercato di una nazione.
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