Originale e personalizzabile, la Toyota Aygo conferma il salto di livello rispetto alla prima generazione dal punto di vista della qualità degli interni, delle dotazioni, dei materiali e della strumentazione. Anche gli standard di sicurezza sono elevati per la categoria, con sei airbag, avviso anticollisione e frenata automatica d’emergenza di serie. Le cinque porte agevolano l’accessibilità. Dietro lo spazio è adatto a due persone, e chi si accomoda dietro non soffre.
RATE ON DEMAND DCM dunque il nome del nuovo sistema di trasmissione dati attraverso il quale Toyota Aygo, un classico del segmento A anche in Italia, non scompare più dai radar del suo proprietario. Scaricando sul proprio cellulare l’app MyT è ora infatti possibile risalire alla posizione dell’auto in sosta, pianificare un itinerario, oppure verificare lo stato della vettura incrociando varie voci. L’upgrade Connected si esprime tuttavia anche in senso economico-finanziario: la formula Pay per Drive Connected permette di modulare anche in corsa la rata mensile in funzione del chilometraggio. Cinque gli scaglioni disponibili, per altrettanti importi periodici a partire da 100 euro al mese.
SPECIAL EDITION In contemporanea al lancio della formula Connect, la gamma Toyota Aygo si arricchisce di due edizioni speciali: Aygo x-cite e Aygo x-wave. La prima si distingue per livrea bicolore Orange con tetto, spoiler anteriore e retrovisori in tinta black. Il trattamento degli esterni è completato dall’aggiunta di fendinebbia, vetri posteriori oscurati e cerchi in lega Glossy Black da 15 pollici a dieci razze, mentre gli interni sono rifiniti con inserti Glossy Black sulla console centrale e sulla plancia, una cornice cromata per la leva del cambio e bocchette laterali arancioni. Allestimento x-wave uguale incece tetto in tela nera apribile elettricamente, cerchi in lega neri da 15 pollici, fendinebbia e vetri posteriori oscurati. A ciascuno la sua Aygo (Connected).
Come va: l’insonorizzazione dell’abitacolo è migliorata, ma ad alta velocità si avvertono rumori di rotolamento e fruscii aerodinamici. L’assetto generale e morbido e rassicurante. È facile da guidare ed è sorvegliata da un’elettronica votata alla sicurezza, che talvolta è un po’ brusca negli interventi.
Pregi: col 1.0 da 72 CV è davvero parsimoniosa. Il sistema d’infotainment è uno dei suoi punti di forza, valido e senza limiti di compatibilità.
Difetti: l’impianto frenante è poco incisivo su fondi differenziati. Il bagagliaio è poco capiente, anche per gli standard della categoria.
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